Il logopedista si occupa inoltre dei disturbi della deglutizione. Infatti, per parlare usiamo strutture anatomiche che provvedono anche ad altre funzioni, come respirare, masticare e ingoiare. Sono diverse le cause che possono determinare problematiche di deglutizione: malformazioni, alterazioni dello sviluppo, patologie neurologiche come ictus e traumi cranici, o anche interventi chirurgici per la rimozione di tumori della testa e del collo.
Sicurezza delle cure e contrasto dell’abusivismo professionale
Per svolgere queste attività è necessario il titolo di Laurea in Logopedia (o equivalente) ed è obbligatoria l’iscrizione all’albo nazionale TSRM PSTRP. Le aree e le modalità di intervento sono definite dal Decreto Ministeriale 742/1994 sulle Professioni sanitarie non mediche.
Logopedia per bambini e ragazzi
- Ritardi e disturbi del linguaggio, sia isolati sia associati ad altre condizioni (sordità, autismo, disprassia, sindromi genetiche, disabilità sensoriali, motorie e intellettive).
Da un lato, il lavoro del logopedista serve per promuovere e supportare un corretto sviluppo delle capacità linguistiche: una pronuncia comprensibile, un vocabolario ricco, una buona organizzazione della frase. Ma questo non basta: il recupero del linguaggio a volte richiede tempo, e può essere necessario fornire al bambino gli strumenti per interagire con gli altri e per farsi capire senza le parole. Per questo motivo, se un bambino mostra difficoltà di comunicazione non ha senso aspettare che inizi a parlare per portarlo dal logopedista: si può (e si deve!) iniziare precocemente a gettare le basi per lo sviluppo della comunicazione e del linguaggio.
- Il linguaggio esiste sia in forma orale e che in forma scritta. Quindi, il logopedista si occupa non solo di problemi di parola, ma anche di difficoltà nella lettura e nella scrittura. Più in generale, si parla di difficoltà di apprendimento e DSA quando un bambino o un ragazzo mostra lentezza e fatica nel leggere correttamente a voce alta, nel memorizzare le lettere dell’alfabeto, le regole ortografiche, o le tabelline. Le cause di queste difficoltà sono molteplici e la valutazione del logopedista, insieme a quella di altre figure sanitarie, permette di inquadrare le problematiche e di definire le strategie per ottimizzare l’apprendimento.
- Squilibrio muscolare oro-facciale e deglutizione disfunzionale: se la lingua spinge contro i denti durante l’atto deglutitorio, nel tempo si può alterare lo sviluppo morfologico della bocca e dei denti, con conseguenze sulla respirazione, la masticazione, la voce, la pronuncia e anche sulla postura. Il lavoro del logopedista, spesso associato a quello dell’ortodonzista, serve per armonizzare lo sviluppo del sistema muscolare facciale.
- Altro: ADHD, disfuzioni tubariche, balbuzie, disturbi di voce in età pediarica, malformazioni congenite, ecc.
Logopedia per adulti e anziani
- Disfonia, cioè disturbo di voce. L’alterazione della voce può essere causata da patologie della laringe e delle corde vocali, come per esempio laringiti, granulomi, paralisi della corda vocale ed esiti di intubazione oro-tracheale. Più spesso le cause sono comportamentali, come l’abuso vocale e l’utilizzo di modalità respiratorie o vocali disfunzionali.
- Disturbi di comunicazione e deglutizione causati da patologie neurologiche: ictus, traumi cranici e malattie neurodegenerative (come il Parkinson) possono provocare difficoltà nell’utilizzo della muscolatura oro-facciale per mangiare (disfagia) e per articolare le parole (disartria). A volte le difficoltà nel comunicare sono legate non solo ai movimenti della bocca, ma anche a difficoltà negli aspetti concettuali del linguaggio (afasia), e si manifestano con difficoltà di ascolto, difficoltà nel trovare le parole, difficoltà nell’organizzare frasi e racconti.
- Disfonia, disartria e disfagia possono presentarsi anche in caso di tumori del cavo orale, della faringe e della laringe, perché questi comprimono le strutture adiacenti e ne modificano il funzionamento. A volte, sono le procedure mediche e chirurgiche a causare problematiche nella parola e nell’alimentazione: la radioterapia, la chirurgia demolitiva e la presenza di cannula endotracheale possono alterare i meccanismi di articolazione e di deglutizione.