Lancia un dado

Una paziente mi ha segnalato un interessante intervento TED della filosofa Ruth Chang che vorrei condividere con voi.

Il discorso si snoda sul tema delle scelte, quelle difficili.

Come si fa a scegliere tra due opzioni quando nessuna delle due è migliore o peggiore dell’altra?

In che modo decidere cosa è meglio per sé, se le strade percorribili sono vantaggiose o svantaggiose nello stesso modo?

Come si fa quando non esistono istruzioni?

A colazione è meglio mangiare un croissant o uno yogurt?

È meglio studiare per diventare ingegnere o per diventare cuoco?

Andare all’università o andare a lavorare dopo le scuole dell’obbligo?

Vivere in città o in campagna?

Avere figli o non averne?

Ruth Chang sottolinea come sia impossibile scegliere bene o male secondo criteri esterni bensì sostiene che i soli termini onesti e affidabili siano da cercare dentro di sè; è efficace, cioè, chiedersi che persona vogliamo essere e cercare una bussola interna per muoverci nel mondo senza cercare un’“oggettività” assoluta.

Capita spesso in terapia di vedere genitori preoccuparsi e affannarsi nel tentativo di suggerire i percorsi più “giusti” ai propri figli. O di incontrare giovani adulti preoccupati di non saper trovare la propria strada perché non sufficientemente in contatto con i propri sogni e desideri.

Nel romanzo “L’uomo dei dadi”, Luke Rhinehart affida al lancio di un dado ogni decisione che deve prendere, senza domandarsi se sia giusta o meno e quali conseguenze possa portare per sè o per gli altri.

Nel film “Yes man”, Jim Carrey, sedotto da un guru, decide di rispondere sempre “sì” a qualunque proposta gli venga fatta.

Nessuno dei due protagonisti si assume la responsabilità delle proprie scelte, lasciano tutto al caso perchè non sono in grado di valutare l’incidenza dei pro e dei contro. Non si accorgono che la scelta migliore è esclusivamente soggettiva.

La domanda da porsi non è “che cos’è meglio per me?” ma “chi voglio essere e cosa voglio diventare?”.

E la risposta migliore è quella che tiene conto di noi stessi non quella che si lascia influenzare da aspettative, paure o mode.

 

Marianna

 

https://www.ted.com/talks/ruth_chang_how_to_make_hard_choices?subtitle=en&lng=it&geo=it